A partire dagli anni ’60 ha preso vita un processo di abbandono generalizzato delle religioni tradizionali. Sembra essersi persa l’importanza della ricerca di significato, fondamentale per la salute psicologica di un individuo, così che milioni di persone hanno cominciato ad aprirsi verso altre forme di spiritualità e a crearsi personali sistemi di credenze. “Ritengo che il mio lavoro sia ‘psico-spirituale’ poiché la spiritualità senza l’auto-esplorazione psicologica è incompleta. E la psicologia senza la spiritualità non è molto efficace”...
Partendo da questo assunto, l’autrice considera come le tensioni sociali e politiche stiano allontanando lentamente molte persone dalle radici culturali occidentali (nello specifico giudaico-cristiane) e dalle credenze spirituali, generando quello che spesso si rivela un viaggio esistenziale confuso e difficile. Analizza inoltre come milioni di persone sperimentino un senso di vuoto spirituale e, riportando testimonianze di clienti trattati durante la sua lunga carriera di psicologa clinica, ci mostra il suo originale punto di vista sul perché i sistemi religiosi, psicologici e sociali moderni, come anche il movimento New Age, non sono in grado di fronteggiare il problema efficacemente. Miller, in definitiva, ci parla con il cuore del complesso lavoro che l’anima deve affrontare per guarire, crescere e permettere alle nostre vite di raggiungere il vero benessere, perché “Attraverso l’anima facciamo esperienza della nostra vera natura e identità”.
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(Presto anche in versione EPUB!)